Nell’unica prima classe della scuola elementare Rosmini all’Arcella, tutti i 24 alunni sono stranieri. Non c’è un italiano. Tra di loro cinesi, bengalesi, pachistani, nigeriani, moldavi e rumeni. Alla materna Joan Mirò, in via Bramante, a San Bellino, la situazione non è migliore: su 34 nuovi iscritti solo 2 sono italiani. Situazione preoccupante, per non dire drammatica, che mi ricorda che negli asili e nelle scuole non si allestisce più il Presepe per Natale, che nelle aule si toglie il Crocifisso dal muro, che nelle mense è stata bandita la carne di maiale. Allora una domanda sorge spontanea: chi deve integrarsi? Noi o loro?
INTEGRAZIONE AL CONTRARIO

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