Piena solidarietà al capotreno trevigiano condannato ingiustamente per aver fatto scendere dal convoglio un clandestino nigeriano (nel frattempo espulso dall’Italia) poiché privo di biglietto. Davvero vergognoso che la giustizia italiana si accanisca contro un lavoratore onesto “colpevole” di aver fatto rispettare le regole! Sentenze come questa sono l’emblema di un Paese ammorbato del buonismo della sinistra e un incentivo ai delinquenti a continuare a fare ciò che vogliono indisturbati, tanto alla fine a pagare sono sempre gli italiani. #noinoncistiamo
DALLA PARTE DEL CAPOTRENO

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